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Chi ha provato il cicloturismo una volta, difficilmente preferirà un altro tipo di vacanza.
Il cicloturismo è una summa di emozioni e sensazioni vivide che colmano la mente e si fanno sentire con potenza nel corpo.
In questo articolo ho raccolto per te 25 motivi per cui devi assolutamente provare il cicloturismo, se non l’hai mai provato, o 25 motivi di riflessione sulle tue esperienza se invece ti sei già immerso nella magia di un viaggio in bici.
Che cos’è il cicloturismo?
Innanzitutto il cicloturismo in senso stretto è una vacanza, anche molto breve, durante la quale il mezzo di trasporto principale sia la bicicletta e che preveda di pernottare almeno una notte lontano dalla propria abitazione.
Ma i motivi di cui ti parlerò in questo articolo sono validi anche per un uso diverso della bici, per esempio quando durante una vacanza scegli di fare una gita in bici nel corso di una singola giornata e quindi la bici non è il mezzo di trasporto principale della vacanza. O anche quando, partendo da casa, decidi di esplorare una zona in sella alla tua bici o a una bici presa a noleggio.
In questi casi si parla più correttamente di cicloescursionismo, ma noi non sottilizziamo perché il potere della bici si manifesta in qualsiasi circostanza anche solo dopo poche pedalate.
È infatti questo il concetto che richiama il nostro motivo numero 1.
1. Basta una bici ed è già cicloturismo
Secondo il fondatore di Bikeitalia Paolo Pinzuti, chi va a lavoro in bici fa cicloturismo tutti i giorni.
Non ci vuole chissà che per fare cicloturismo, perché andare in bicicletta è sempre un’esplorazione, anche se il paesaggio è industriale, o la strada è poco ospitale, è difficile rimanere indifferenti a ciò che circonda quando siamo in bici.
2. È uno stile di vacanza lenta e sostenibile
Chi viaggia in bici inquina pochissimo. La bici non emette gas di scarico, occupa poco spazio e non fa quasi rumore.
3. È un’esperienza che restituisce valore al tempo
Quello del viaggio in bici è tempo per noi stessi, in cui ci preoccupiamo di più di come passiamo il tempo che non di quanto ne impieghiamo per arrivare. L’approccio cambia completamente.
4. È un’esperienza che rimodella il nostro rapporto con lo spazio
Le distanze non si misurano più con il tempo necessario a percorrerle ma con le esperienze che si vivono in quello spazio.
5. Cambia il nostro rapporto con i luoghi
Fare cicloturismo consente un’immersione più profonda nei posti che si visitano. Li si vede meglio, li si respira e li si assapora con maggiore intensità.
6. È un’esperienza che rimodella il nostro rapporto con le comunità locali
Quando si viaggia in bici è più facile creare una relazione autentica con le persone che abitano i luoghi che si visitano.
7. È un’opportunità di crescita
C’è sempre da imparare in ogni viaggio, e se fatto in bicicletta ogni viaggio diventa uno specchio che ci restituisce un’immagine più fedele e profonda di noi.
8. È sempre un viaggio anche interiore
Oltre a creare infinite relazioni, un viaggio in bici consente una maggiore escalation di emozioni, che vanno dal contatto, alla familiarità, all’identificazione e inducono poi la nostra trasformazione attraverso il vissuto dell’esperienza.
9. Si è viaggiatori sempre, non solo giunti a destinazione
Il cicloturismo è uno stile di vacanza dove lo spostamento non è un intermezzo stressante tra casa e destinazione. Viaggiando in bici smettiamo di pensare alla meta e ogni pedalata non è un mezzo per avvicinarsi ma un evento importante di per sé.
10. Fa bene alla nostra salute, oltre che al pianeta
Fare cicloturismo permette di fare molta attività fisica e all’aperto, per il benessere del nostro corpo e della nostra mente.
11. Permette un contatto diretto con la natura
Molti itinerari ciclabili si svolgono in mezzo ai boschi o ai prati per moltissimi km, con un effetto rigenerante.
12. Tocca aree meno esplorate
Fare cicloturismo permette di percorrere strade secondarie, visitare aree meno esplorate e borghi meno noti.
13. Rispetta i centri storici
Al contrario del turismo di massa, il cicloturismo non mette in ginocchio i centri storici e non genera problemi abitativi.
14. Porta ricchezza anche nelle città
La bici garantisce turismo anche alle città. Visitare una città in bici è miglior modo per vederla e di apprezzare ztl, centri storici, monumenti, negozi, scorci pittoreschi e… fontanelle!
15. Una buona infrastruttura ciclabile è occasione stessa di vacanza
Spesso una pista ciclabile ben progettata è meta di cicloviaggiatori e famiglie anche in mancanza di altre attrattive particolari nell’area, perché permette di godersi la propria bici in tranquillità.
(Figuriamoci cosa succede se una bella pista ciclabile attraversa posti incantevoli!)
16. Le infrastrutture per i cicloturismo sono relativamente poco costose
Basti questo dato. 1 solo km di autostrada costa in media come 338 km di piste ciclabili.
17. Ormai un quinto degli italiani usa la bici in vacanza
I dati Isnart di un paio di anni fa parlano di 5 milioni di italiani (il 17%) sfrutta le potenzialità della bici quando è in vacanza. E da allora i numeri sono sicuramente cresciuti!
18. È una scelta responsabile
Il cicloturismo è una scelta di responsabilità ecologica, ma anche economica e sociale.
Ha una funzione sanamente redistributiva, alleggerisce le destinazioni troppo affollate e distribuisce le presenze nei periodi meno gettonati (Alessandro Tursi, presidente FIAB).
19. È praticabile tutto l’anno
Non c’è una stagione sbagliata per fare cicloturismo e anzi le mezze stagioni, sono le più consigliate.
20. Non attraversi il paesaggio ma lo vivi
Fare cicloturismo non è raggiungere una meta in bici, ma vivere un paesaggio in realtà aumentata (Michele Mutterle, Fiab).
La bici amplifica i paesaggi e ci mostra con chiarezza l’immensità del mondo e la potenza della natura.
21. Non sei spettatore passivo del panorama
Prendo a prestito le parole di Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta di Robert M. Pirsig.
Se fai vacanze in bicicletta le cose assumono un aspetto completamente diverso. In macchina sei sempre in un abitacolo e non ti rendi conto che tutto quello che vedi dal finestrino non è che una dose supplementare di TV. Sei un osservatore passivo e il paesaggio ti scorre accanto noiosissimo dentro una cornice.
In bici la cornice non c’è più. Hai un contatto completo con ogni cosa. non sei più uno spettatore, sei nella scena.
22. È un’esperienza mistica
La sensazione di presenza che dà viaggiare in bici è travolgente. È incredibile la sensazione del terreno che scorre a dieci cm dal tuo piede. Possiamo toccarlo quando vogliamo, come possiamo toccare piante e fiori solo allungando una mano. “Un’esperienza che non si allontana mai dalla coscienza immediata.”
23. È un viaggio pieno di sorprese
A un cicloviaggiatore, anche al più preparato e scrupoloso, accade sempre qualche sorpresa, di trovarsi davanti a uno scenario inaspettato, a un incontro fortuito (con persone o con animali!)
24. Restituisce il senso delle proporzioni
La capacità di carico della bici abitua alla necessità di viaggiare leggeri, di rinunciare al non indispensabile.
25. Restituisce un più profondo rapporto con le persone
Fare cicloturismo crea un rapporto profondo con le persone con cui viaggiamo e con quelle che incontriamo durante il viaggio.
Crea un mondo solidale con la nostra comunità quando giriamo per il quartiere e con le comunità sconosciute che incontriamo lontano da casa. Di loro ci accorgiamo di avere più bisogno, che se viaggiassimo in auto (Ben Irvine).
Questi sono i miei 25 motivi per cui bisogna assolutamente provare a fare del cicloturismo. Se ne consoci degli altri, ti sfido a continuare l’elenco nei commenti qui sotto.