Barocco: un trail per scoprire le perle della Val di Noto
B come Bikers, B come Barocco
Vuoi vivere un’avventura in bicicletta e nel frattempo ammirare perle del Barocco? E cosa ne dici di esplorare paesaggi costieri mozzafiato e magari fare assaggi gastronomici?
Allora potrebbe interessarti partecipare all’edizione zero del bike trail del Barocco, che l’Associazione Quasi Bikers ha organizzato nel weekend dal 31 marzo al 3 aprile.
Il Trail del Barocco è un’avventura per bici gravel, mountain bike ed e-bike che parte da Siracusa e che ha tutte le carte in regola per diventare un’esperienza impagabile.
Il programma prevede il venerdì sera un prologo con caccia ciclo-fotografica nel centro storico di Siracusa e un percorso variegato di 200 km da percorrersi nelle 2 giornate successive.
Ma non voglio svelarti subito tutte le soprese: guarda la presentazione del Trail del Barocco su YouTube e se non l’hai ancora fatto iscriviti al nostro canale.
Oppure leggi un sunto della presentazione sotto al video, per scoprire
- che cos’è un bike trail
- come è nata l’idea del Trail del Barocco
- il suo valore dal punto di vista turistico
- le caratteristiche tecniche
- e tutti gli appuntamenti e soprese di questa pedalata evento
Bfg: Ciao a tutti, questa sera siamo qui con Stefano, Giovanni e Fabrizio, che sono tre tra i creatori del Trail del Barocco. Io passo direttamente la parola a voi, ragazzi, e vi do la possibilità in due parole di presentarvi. Chi siete? Che fate? Con che bici pedalate?
Stefano: Buonasera a tutti, sono Stefano sono uno dei fondatori dell’ASD Quasi Bikers, che organizza il Trail del Barocco.
Appena Giovanni ci ha proposto l’idea di organizzare il trail mi è piacuta tantissimo, perché ho creduto che i valori associativi e fondanti della nostra associazione siano gli
stessi che identificano lo spirito di un trail.
Nonostante nella mia esperienza ciclistica e di fuoristrada non avessi mai avuto a che fare con un trail, mi sono buttato subito e ho cercato di promuovere e di fare proselitismo per unire le forze.
Come ho detto pedalo da tantissimi anni e ultimamente, proprio negli ultimi due anni, ho abbracciato l’idea della bici gravel nonostante un scetticismo iniziale che mi faceva pensare che fosse una bicicletta né carne né pesce.
Invece, non appena l’ho provata, ho capito che non solo è un mondo a sé e anche un’espressione bellissima di stile di vita e di ciclismo, ma mi ha fatto anche ritrovare le emozioni che io ho provato quando ho iniziato a fare mountain bike nel lontano 1989, dove le mountain bike dell’epoca non erano tanto dissimili dalle gravel di oggi.
Giovanni: Mi presento, sono Giovanni. È da un paio d’anni che ho ripreso in mano la bicicletta dopo un lunghissimo periodo di pausa per i soliti motivi lavorativi, famiglie e quant’altro. Diciamo che il Covid a questo punto di vista ci ha dato un grosso stimolo a ricoltivare vecchie passioni.
Ho conosciuto Stefano quasi per caso, ho bisogno di un telaio per completare la mia bici per il Tuscany Trail, e da lì abbiamo cominciato a percorrere un bel percorso insieme con lui e con i Quasi Bikers di Siracusa, dove sono originario.
Fabrizio: Buonasera, io sono Fabrizio, vado in bici da una trentina d’anni. In mountain bike, anche se Stefano sta provando a farmi entrare nel mondo gravel, non so se ci riuscirà.
Mi sono trovato in questo progetto, mi è piaciuto, mi sono buttato nel cercare di creare una traccia nel miglior modo possibile.
Che cos’è un bike trail
Bfg: L’aspetto che vi lega, oltre ovviamente a quello della bicicletta, è la città di origine che è Siracusa. Questo trail del Barocco è un evento in bicicletta che durerà due giorni, Ma che cos’è un bike trail?
Giovanni: Un trail è semplicemente un’avventura in bicicletta. Non fai altro che inforcare, quasi in totale autonomia la tua bici, carichi le tue belle borse cicloturistiche o bike packing, e si parte seguendo un tracciato, percorrendo luoghi e paesaggi stupendi.
Abbiamo pensato di far scoprire ai nostri iscritti il territorio interno della Sicilia che ha come filo conduttore il nostro Barocco.
A pochi giorni dall’inizio del trail verrà fornita la traccia che ciascuno di noi potrà caricare sul proprio GPS o sul proprio telefonino, seguendo delle indicazioni di tracciato che il team di lavoro ha sviluppato e ti porterà ad affrontare un certo percorso.
Bfg: Siete a conoscenza che esiste un manifesto del bike trail? Che cosa ne pensate?
Giovanni: Abbiamo sottoscritto anche noi il manifesto di Upcycle, che è il punto di riferimento italiano per quanto riguarda i viaggi in bicicletta.
È un manifesto che condividiamo a 360 gradi, che abbiamo sottoscritto perché crediamo di poter contribuire per quanto riguarda il territorio di nostra competenza, per quanto riguarda la costruzione di nuovi tracciati e di nuove avventure in bicicletta che hanno a che vedere con il Val di Noto, che è tutto quel territorio inclusivo di Siracusa e della provincia di Ragusa.
Non sarà il primo e l’unico tracciato che abbiamo intenzione di disegnare, ma è semplicemente un “evento zero” che porterà percorsi ben più impegnativi, probabilmente ben più lunghi, che abbracceranno non solo quella che è la provincia di Siracusa, ma estenderà il tracciato per tutta la provincia di Ragusa, visitando quei luoghi magici che il nostro Camilleri ha contribuito a far conoscere.
Com’è nata l’idea di un bike trail del Barocco
Bfg: Da dove è nata l’idea del Trail del barocco e perché si chiama così, qual è la caratteristica saliente?
Giovanni: L’idea è nata pedalando nell’ultimo Tuscany Trail. I luoghi della Toscana sono magici, ma l’Italia è tutta bella, meriterebbe un trail in ciascuna regione. Riflettendo, in sella la mia bici, pensavo a che cosa si potesse creare in Sicilia, soprattutto nel territorio che conosco molto bene, la fascia orientale della Sicilia: Siracusa, Catania, Ragusa e quant’altro.
L’idea era quella di valorizzare le caratteristiche del nostro territorio e non semplicemente il territorio costiero, ma di creare un qualcosa che potesse dare una profondità maggiore.
Da lì sono venute fuori una serie di idee che abbiamo formalizzato nel nostro piccolo grande gruppo di lavoro. Chi ha portato l’idea, chi ha, ad esempio come Fabrizio, dato un contributo enorme sulla traccia e quindi da qui è nata proprio l’idea del trail,
Sbagliando, pensavo di essere uno dei primi ad aver partorito un trail. Poi ho scoperto che ci sono gli amici del Trinacria Bike Trail che organizzano un vero e proprio trail, molto avventuroso che sale dalle pendici dell’Etina fino quasi ai crateri. Quindi è un trail molto tecnico.
Noi abbiamo cercato una formula che sia un po’ più un evento, quindi non solamente lo sfidare a se stessi, fare 8 mila metri di dislivello positivo in 200 chilometri.
Valore turistico e sorprese del trail
Bfg: che cosa si deve aspettare qualcuno che partecipa al trail, dal punto di vista non solo organizzativo, ma anche delle bellezze paesaggistiche, delle cose che si possono vedere e fare durante questi giorni?
Stefano: Il nostro trail ha la peculiarità, in quanto trail del barocco, di consentire ai partecipanti di fare anche un viaggio nel barocco attraverso dei siti che sono di interesse internazionali, dichiarati patrimonio dell’UNESCO.
Abbiamo diversi paesi dove sono insite delle chiese storiche e dichiarate di interesse storico dall’UNESCO. Per non citare Palazzolo Acreide, che oltre ad avere le chiese ha anche un presidio Slow Food.
Ci sono diversi trail, e il nostro non sarà da meno, dove i partecipanti avranno modo di apprezzare le bellezze architettoniche, naturalistiche e anche enogastronomiche.
Abbiamo cercato di inglobare molti di quegli aspetti che possono ingolosire il partecipante. Nel nostro caso abbiamo anche aggiunto delle chicche sotto il profilo gastronomico, perché per esempio nella prima tappa ci sarà la possibilità di gustare un’ottima birra artigianale, così come nella seconda tappa ci sarà la possibilità, non dico dove, di degustare un ottimo cannolo di ricotta.
Nel prologo si starà in uno dei centri nevralgici del Barocco, che è Ortigia, l’isola centro storico di Siracusa, abbiamo appunto pensato di fare questa caccia al tesoro ciclo-fotografica, con un format che sarà peculiare e col quale speriamo di sorprendere i partecipanti.
Quindi il nostro trail in definitiva è un trail che forse rappresenta un unicum nel panorama nazionale.
Giovanni: Uno dei luoghi magici più importanti è Noto Antica che è oramai una città fantasma distrutta nel terremoto del 1693 e che conserva ancora le rovine di quella che era la vecchia città prima che venisse ricostruita successivamente nella Noto patrimonio dell’UNESCO che tutti conosciamo.
Quindi, non solo storia barocca ma anche tante riserve naturalistiche che Fabrizio, l’esperto tracciatore, ha avuto modo con la sua sapienza di collegare. Luoghi di cultura e luoghi paesaggistici unici al mondo, come il nostro papiro. È l’unico posto al mondo oltre l’Egitto dove cresce in misura naturale.
Le caratteristiche tecniche del Trail del Barocco
Bfg: Fabrizio, vorrei che mi illustrassi dal punto di vista tecnico il percorso, il chilometraggio, il dislivello e anche magari qualche consiglio tecnico su come affrontarlo e con che bici.
Fabrizio: Il percorso diviso in due tappe di circa 100 chilometri l’una, quindi sarà un totale di 200 chilometri per un dislivello di 1900 metri totale. Credo che siano 1000 la prima tappa e 900 la seconda.
Il percorso si snoda su vari tipi di di fondo. Ci sono tratti un po’ tecnici, tratti che attraversano fiumi, si passa da cave, canyon… Molto bello.
Partendo da Siracusa si farà tutta la parte costiera della nostra provincia, si passerà da un’area marina protetta per poi cominciare a salire verso Palazzolo, passando prima da Canicattini, dove il percorso è abbastanza duro ma fattibile.
Per la seconda tappa si comincia a scendere da Palazzolo verso Siracusa, si incontreranno Noto, Nota Antica, Avola, che è anche un bel paese, non tanto Barocco, però qualcosa si trova. Anche lì si passerà da tratti di strade bianche, semplici, e tratti un po’ più tecnici e ancora da fiumi.
Il percorso è abbastanza variegato tra salita e discesa.
Anche la seconda tappa, nonostante sia prevalentemente in discesa, ha un discreto dislivello positivo da affrontare.
Secondo me si può fare sia in gravel che in mountain bike. In mountain bike è più semplice, probabilmente, però anche con la gravel si fa.
Stefano: Aggiungo che nella seconda tappa si attraverseranno altre due riserve naturali, la riserva naturale di Cava Grande del Castibile e la riserva del Fiume Ciane e Saline, dove appunto cresce il papiro.
Giovanni: I 100 km ovviamente come nel pieno stile trail non sono totalmente in fuoristrada, ma abbiamo trovato il giusto mix fra i tratti stradali defaticanti e il tratto tecnico che ovviamente porta a un consumo di energie più importante.
Siamo all’incirca 50-55% di tratto tecnico, fra misto gravel è il terreno più duro. Il rimanente sono strade secondarie da percorrere per congiungere un tratto all’altro.
L’arrivo sarà in un posto stupendo, sui ponti che congiungono la terraferma all’isola di Ortigia. Un posto magico sul mare, al tramonto, con tutto lo spazio necessario per riposarsi e per consumare qualcosa prima di tornare a casa.
Tutti gli appuntamenti del Trail del Barocco
Bfg: Sembra che ci siano tutti gli ingredienti e forse anche qualcosa in più per una bellissima manifestazione.
Stefano: Sul nostro sito www.traildelbarocco.it sono presenti tutte le informazioni necessarie sul percorso e sui servizi che noi offriamo, tra i quali un servizio di trasporto bici da Milano per tutti coloro che volessero partecipare dalla Lombardia o magari da regioni limitrofe. È un po’ un nostro orgoglio.
Oltre a questo sul sito c’è il form per le iscrizioni dove si dovrà compilare con i propri dati anagrafici ed inviare la documentazione necessaria che, oltre ovviamente al bonifico per l’iscrizione, è la visita medico-sportiva che noi ci teniamo sia di tipo agonistico, perché nonostante la manifestazione non sia un evento non agonistico sappiamo tutti che si tratta di un evento gravoso per l’organismo e quindi credo sia una tutela importante per tutti gli attori coinvolti avere la visita medica di tipo agonistico.
Il prologo si svolgerà venerdì 31, torno alle 1. Al termine della caccia al tesoro ciclo-fotografica magari avremo il piacere di intrattenerci presso il Grande Albergo Alfeo di Siracusa, dove degusteremo un aperitivo, e poi ci daremo appuntamento l’indomani mattina alle 8 con un briefing pre-partenza per quello che noi chiamiamo day one.
Poi largo alla fantasia di ogni partecipante per raggiungere l’agricamping La Torre, perché sappiamo benissimo che ci sarà qualcuno che vorrà raggiungere nel più breve tempo possibile la meta, ci sarà qualcun altro che coglierà l’occasione per ammirare, apprezzare il nostro territorio magari con delle lunghe e frequenti soste per fare delle foto o per degustare qualcosa.
Dopodiché con il day two, la domenica, avrà ovviamente gli stessi orari e ci vedremo all’ingresso di Ortigia per festeggiare tutti quelli che saranno i finisher.
Bfg: A questo punto un invito anche da parte mia a partecipare.
Stefano: Ovviamente noi invitiamo anche te a partecipare, perché sappiamo che sei un appassionato di gravel e vorrei anche salutare tutti i nostri attuali compagni di viaggio perché abbiamo creato un
gruppo di lavoro piuttosto eterogeneo che ha effuso le competenze, le dedizioni, le attenzioni e anche il tempo disponibile di ognuno per portare a compimento questo che sarà la nostra prima opera in termini trail.
Quindi salutiamo Fabio Calvo, Gianni Cataudella, Natale Calafiore, Raf Genovese e la componente del direttivo che ci ha affiancato finora: il presidente Katia Ornito e il consigliere Manuela Mei.
Bfg: Grazie Stefano, Giovanni e Fabrizio della chiacchierata, della presentazione e buona serata.
Fabrizio: Grazie a voi, ci vediamo presto.
Giovanni: Vi aspettiamo.