La bici elettrica ridicolizza l’auto elettrica sul consumo di petrolio
Per ogni auto elettrica, circolano 14 tra bici elettriche, monopattini e scooter.
Le biciclette e i monopattini elettrici riducono il consumo di petrolio 4 volte di più di quanto fanno tutti gli altri veicoli elettrici del mondo.
L’aumento delle e-bike e dei monopattini sta avendo un impatto sostanziale sulla domanda di petrolio. Un impatto che supera quello delle auto elettriche.
Lo scorso anno sulle strade di tutto il mondo circolavano oltre 20 milioni di auto elettriche e 1,3 milioni di veicoli elettrici commerciali come autobus, furgoni e camion.
Se paragonati con quelli dei veicoli a 2 ruote questi numeri sembrano ridicoli.
Lo scorso anno sono circolati oltre 280 milioni di bici, monopattini, scooter, motociclette e veicoli a tre ruote elettrici!
La loro grande popolarità sta riducendo la domanda di petrolio di un milione di barili di petrolio al giorno, circa l’1% della domanda totale, secondo le stime di Bloomberg New Energy Finance.
Questo cambiamento è particolarmente evidente in Cina, che si sta muovendo in modo aggressivo verso l’elettrificazione delle due ruote e ha costruito infrastrutture dedicate e protette per i propri utenti.
Siamo pronti a muoverci?
Fare spazio a e-bike e monopattini significa rimodellare il trasporto urbano. In cambio otterremo città più vivibili, verdi e gioiose.
Siamo pronti a “muoverci”?
Saliamo in macchina per fare la spesa o accompagnare i bambini a scuola. Ma anche se l’auto ci sembra comoda, questi brevi spostamenti producono emissioni, inquinamento e consumo di benzina.
Quasi la metà (44%) di tutti gli spostamenti dei pendolari australiani avviene in auto e percorre meno di 10 km. Dei 4,2 milioni di viaggi giornalieri in auto di Perth, 2,8 riguardano distanze inferiori a 2 km.
Questo è un fatto comune nei Paesi più ricchi. Negli Stati Uniti, uno sconcertante 60% di tutti i viaggi in auto copre meno di 10 km.
In Italia siamo messi anche peggio. Oltre metà dei nostri spostamenti è al di sotto dei 5 km. Il 70-80% dei viaggi è al di sotto dei 10 km.
10 km sono una distanza che in bici elettrica tutti sono in grado di percorrere senza sforzo.
La soluzione: meglio la bici elettrica?
Potresti pensare che il passaggio a un veicolo elettrico sia il passo naturale per ridurre le emissioni di idrocarburi.
In effetti, per i viaggi brevi, una bici elettrica o un motorino potrebbero essere migliori per te e per il pianeta. Questo perché queste forme di trasporto, note come micromobilità elettrica, sono più economiche da acquistare e gestire.
Ma c’è di più: in realtà stanno sostituendo una domanda di petrolio quattro volte superiore a quella di tutte le auto elettriche del mondo attualmente, a causa della loro enorme diffusione in Cina e in altre nazioni in cui bici e scooter sono una forma di trasporto comune.
Auto elettrica vs auto a combustione interna
Dopotutto, le auto elettriche sono state annunciate come la soluzione miracolosa alle emissioni e all’inquinamento atmosferico nelle città, poiché le loro emissioni dallo scarico sono pari a zero. E se caricati con energia rinnovabile, diventano ancora più ecologici.
Ma considerarli un bene indiscutibile è un errore.
Sono auto più pulite, ma pur sempre automobili: occupano spazio sulle strade e richiedono molta elettricità per essere alimentate. Le loro batterie le rendono più pesanti di un’auto tradizionale e sfruttano fortemente l’estrazione di elementi di terre rare.
Sebbene i veicoli elettrici siano nel complesso molto più ecologici delle auto con motore a combustione interna, la produzione di batterie può compromettere alcuni dei guadagni.
Il lato positivo è che se si contano alimentazione e manutenzione, le auto elettriche costano un quarto delle auto a benzina.
Quindi i veicoli elettrici sono molto più economici da gestire. Ma sono costosi da acquistare.
Quali vantaggi hanno i ciclomotori e le bici elettriche?
La rivoluzione del trasporto elettrico è una grande opportunità per ripensare al modo in cui ci muoviamo nelle nostre città e se abbiamo davvero bisogno di un’auto.
Dopotutto, le automobili spesso hanno un solo occupante. 2000 kg di mezzo per trasportarne 70?
- Sono meno energivori
I ciclomotori e le biciclette elettrici, invece, consumano molta meno energia per trasportare una o due persone.
- Sono più economici
Sono anche molto più economiche da acquistare e da gestire rispetto alle auto elettriche.
Se ti sposti su una bici elettrica per 20 km al giorno, cinque giorni alla settimana, il costo di ricarica sarebbe di meno di 20 euro all’anno.
- Si stanno diffondendo rapidamente
Le bici elettriche stanno rapidamente passando da un’attività hobbistica a un mezzo di trasporto urbano a tutti gli effetti.Le vendite di e-bike stanno mantenendo a galla l’economia della bici.
Questo significa che sempre più chi governa le nostre città sarà in qualche modo costretto a creare un ambiente più sicuro per tutti gli utenti della strada.
- Sono più rapidi nei brevi spostamenti
Naturalmente, difficilmente utilizzerai ciclomotori o biciclette elettrici per spostarti velocemente di centinaia di km.
Ma il loro vero valore è nei viaggi brevi – la corsa a scuola, la spesa quotidiana, o anche il tragitto cittadino – dove impiegano lo stesso tempo o di un’auto, se non meno.
Anche le opzioni elettriche più piccole, come monopattini e skateboard, offrono un modo per superare il problema dell’ultimo chilometro che affligge i sistemi di trasporto pubblico.
Per ultimo chilometro si intende la scomoda distanza che separa la propria abitazione dalla stazione o dalla fermata dell’autobus. Essere in grado di coprire velocemente questa distanza può rappresentare un punto di svolta per il trasporto pubblico.
La micromobilità elettrica può ridurre le emissioni urbane
Uno studio condotto sui conducenti di monopattini elettrici nel Regno Unito ha rilevato che questi viaggi producono fino al 45% in meno di anidride carbonica rispetto alle alternative.
Ricercatori statunitensi stimano che se gli spostamenti in e-bike aumentassero fino all’11% di tutti gli spostamenti effettuati con veicoli, le emissioni dei trasporti diminuirebbero di circa il 7%.
Con l’aumento dei prezzi della benzina e il calo dei prezzi delle batterie, i costi di gestione più bassi dei veicoli elettrici e i costi di gestione ancora più bassi di ciclomotori, biciclette e monopattini elettrici continueranno a erodere la domanda di petrolio.
Si prevede che la domanda globale di petrolio raggiungerà il picco nel 2028 a 105,7 milioni di barili al giorno, per poi iniziare a diminuire, secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia.
I veicoli elettrici giocheranno un ruolo nel ridurre la domanda di petrolio. Ma è possibile che la micromobilità elettrica riduca la domanda più velocemente, data la velocità con cui queste opzioni più economiche e abbondanti vengono adottate.
Consiglio finale
Se stai cercando di passare all’elettrico, vale la pena dare un’occhiata da vicino alle tue esigenze di trasporto. Se non vivi in città, potresti scoprire che l’autonomia e la maggiore capacità di un’auto elettrica sono più adatte.
Ma in molti casi è probabile che avrai una gamma di opzioni. Potresti avere un veicolo elettrico per viaggi più lunghi o in compagnia, e una e-bike per accompagnare i figli a scuola, per andare a lavoro o per fare la spesa.
Rispondi nei commenti: stai valutando di passare all’elettrico?
Questo post è largamente ispirato a questo articolo originale.
Articolo molto interessante in quanto evidenzia come le biciclette e i monopattini elettrici stiano avendo un impatto significativo sulla riduzione del consumo di petrolio, superando di gran lunga il contributo delle auto elettriche.
Questa forma di micromobilità sta guadagnando popolarità rapidamente, rivoluzionando il trasporto urbano e promuovendo città più sostenibili e meno inquinate.
Noi di Alkè, impegnati nella produzione di veicoli elettrici avanzati, siamo entusiasti nell’assistere a una crescita in questa direzione!