Bonus bici: a chi spetta e come funziona il bonus mobilità 2020
A chi è rivolto il bonus bici? A quanto ammonta il rimborso e come si fa a ottenerlo?
Abbiamo visto immagini delle lunghe code fuori dai negozi di biciclette e le foto dei reparti sportivi dei grandi magazzini rimasti deserti dopo pochi dalla riapertura.
Il distanziamento sociale e il bonus bici stanno dando grande impulso alla vendita di biciclette e proprio di bonus bici, vogliamo parlarvi oggi.
Dal negozio Le biciclette di Cinisello Balsamo, il nostro trainer e Direttore sportivo Stefano La Sala spiega nei dettagli, il funzionamento del bonus bici e le modalità di richiesta del rimborso e lancia un paio di dubbi.
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Amici di Bike for good, siamo qui al negozio Le biciclette di Cinisello Balsamo, quello che io definisco un vero covo per gli appassionati della bicicletta. Qui, da più di 10 anni, tutti gli appassionati delle varie tipologie di biciclette e di sport applicati alla bicicletta possono trovare il loro habitat naturale.
Siamo qui per parlare del famoso bonus mobilità che sta attirando la curiosità e l’interesse di tutti gli Italiani. Si è verificata una corsa all’acquisto da quando il Governo ha istituito questo bonus. E anche le richieste di riparazioni per vecchie biciclette sono aumentate molto, tant’è che anche davanti a un piccolo negozio come questo dal giorno della riapertura si sono verificate lunghe code che ancora non accennano a diminuire.
A chi si rivolge il bonus bici?
Di che cosa parliamo? Parliamo prima di tutto della platea. Chi è interessato al bonus? Sono interessati tutti i cittadini maggiorenni residenti nei comuni con più di 50.000 abitanti o capoluoghi di regione o capoluoghi di provincia o le città metropolitane con tutti i comuni che ne fanno parte.
Il bonus prevede un rimborso pari al 60% del valore della bicicletta fino ad un massimale di 500 euro. Con il bonus si possono acquistare biciclette a trazione muscolare, e-bike, overboard, segway, monowheel ed anche i monopattini elettrici.
Come si ottiene il rimborso?
Ma veniamo adesso alle modalità con cui si accede al bonus ambiente. La modalità 1 prevede l’acquisto per intero del mezzo da parte dell’acquirente che poi dovrà acquisire le credenziali SPID alle Poste Italiane o in un patronato, all’Inps oppure online (qui puoi trovare tutte le informazioni sull’identità digitale SPID e le modalità con cui ottenerla) ed accedere al portale che verrà creato e inserire la fattura con codice fiscale.
Ricordiamo che lo scontrino non è valido, serve la fattura, insieme all’IBAN e a un documento che attesti la residenza. Dopodiché l’acquirente riceverà un accredito pari al 60% della spesa sostenuta fino a un massimo di 500 euro.
La modalità 2 che tutti attendono che è molto chiacchierata in questo momento e prevede invece l’utilizzo di un bonus generato dalla piattaforma dello Stato che sarà creata entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto attuativo in Gazzetta Ufficiale
Su questa piattaforma si genererà un voucher o un bonus appunto del 60% o di 500 euro che andrà esibito al negoziante o al punto vendita per poter pagare solo la parte restante che spetta all’acquirente.
Restiamo in attesa di sapere quali saranno i negozi accreditati per questa seconda modalità di utilizzo del bonus.
Basteranno i soldi?
Abbiamo parlato del bonus bici sotto alcuni aspetti. Abbiamo visto per esempio chi può accedervi, quali mezzi possono essere acquistati e le modalità con le quali acquistare ed ottenere il rimborso ma vorremmo parlare anche di due aspetti che riteniamo molto importanti:
- Il primo nasce dall’analisi delle vendite delle prime due settimane di bonus. L’incremento di richiesta di biciclette e mezzi ecologici di micromobilità è stato esponenziale tanto da chiedersi: basteranno i 120 milioni che il Ministero dell’Ambiente ha messo a disposizione ad arrivare alla fase 2 dell’erogazione del bonus bici?
- Un altro aspetto degno di nota secondo noi è il fatto che molte aziende che distribuiscono le loro biciclette in Europa hanno i magazzini vuoti. Non ci sono più biciclette. E i negozi fanno fatica ad accontentare le richieste dei clienti e addirittura l’intera produzione 2020 per molte aziende è andata esaurita e si sta iniziando a vendere la produzione 2021.
Si stima che i 120 milioni possano coprire meno di 500 mila acquisti di biciclette e altri mezzi e il rischio che questi vengano acquistati ancora prima che la piattaforma sia pronta è reale, visto che il decreto è retroattivo e vale per gli acquisti di bici e altri mezzi a partire dal 4 maggio scorso.
Un altro elemento che potrebbe scontentare molti e lasciarli a bocca asciutta è il fatto che il rimborso sarà riconosciuto in ordine cronologico non a chi ha acquistato prima, ma a chi per primo avrà caricato i documenti sul portale del Ministero dell’Ambiente.
Per questo i Ministri dell’Ambiente Costa e la Ministra dei Trasporti Paola De Micheli stanno chiedendo nuovi fondi per garantire il successo dell’operazione.
Cercheremo di capire l’evolversi della situazione bonus bici e di informarti costantemente sulle novità.
Se hai domande o dubbi sull’argomento ti prego di scriverli nei commenti e ti risponderemo.
Mentre nei prossimi video ti daremo qualche consiglio se devi comprare la tua prima bicicletta, mentre iscrivendoti alla newsletter riceverai riceverai la mia guida per affrontare il bike to work.
Buonasera, in relazione al bonus mobilità volevo sapere se è previsto anche per l’acquisto di uno scooter a tre ruote elettrico. In attesa di Vostra risposta, ringrazio ed invio i miei migliori saluti.
Maria Piccini
Buonasera,
il bonus mobilità di cui si parla nell’articolo si applica per l’acquisto di bici, e-bike, monopattini, segway, mono-wheel… Per auto e scooter elettrici esiste un altro istituto, un ecobonus apposito.