Capacità coordinative e capacità condizionali nel ciclismo
Che cosa sono le capacità coordinative? E le capacità condizionali? E perché sono essenziali per andare in bicicletta e per impostare il corretto allenamento?
Ce ne parla il nostro esperto di training Stefano La Sala.
L’attività in bicicletta, da quella più semplice a quella più agonistica ed estrema, necessita di un bagaglio motorio che spesso appartiene ai nostri trascorsi sportivi o alla nostra infanzia ed altrettanto spesso va creato partendo da uno scarso background.
Le capacità coordinative e le capacità condizionali rappresentano l’essenziale per andare in bici.
Le prime, controllate dal sistema nervoso centrale, rappresentano la coordinazione, il controllo e la regolazione del movimento ed hanno una cosiddetta “fase sensibile” (il periodo di tempo in cui sono allenabili) che va orientativamente dai 6 ai 12 anni. Negli anni successivi sono sempre meno allenabili e potremo solo migliorarle leggermente.
Quali sono le capacità coordinative
Fra le capacità coordinative distinguiamo:
- L’equilibrio, che può essere statico (per esempio il surplace) o dinamico (percorrenza di tratti tecnici impegnativi);
- L’orientamento spazio temporale, ovvero la capacità di orientarsi nel tempo e nello spazio, come ad esempio negli sport di squadra, o, nel ciclismo, nelle specialità a cronometro, nella pista o nel team relay (una sorta di staffetta a squadre miste);
- Il ritmo, la capacità di muovere il corpo in relazione a un ritmo interno o esterno, come nel controllo e nella cura della frequenza di pedalata.
- La reazione, cioè la velocità di risposta a un segnale attraverso l’attivazione di determinati segmenti corporei o il corpo intero, come negli scatti, nelle volate, o per evitare ostacoli improvvisi;
- La trasformazione del movimento, la capacità di modificare in corso il movimento da eseguire a seconda della necessità, come ad esempio saper impennare o eseguire un bunny hop.
- La differenziazione cinestetica, ovvero la capacità di dosare la forza da esercitare su un oggetto a seconda dell’obiettivo che si vuole raggiungere, come ad esempio il cambio in testa al gruppo quando si procede in fila indiana.
- La segmentazione, ossia muovere contemporaneamente e in modo preciso più segmenti corporei, come quanto bisogna chinarsi per passare sotto un ostacolo o in un salto.
Quali sono le capacità condizionali
Le capacità condizionali invece iniziano a svilupparsi durante il periodo dell’adolescenza e sono molto più allenabili nel tempo.
E sono:
- La resistenza, che può essere di tipo muscolare (resistance) o cardio-respiratoria (endurance).
Un adeguato condizionamento cardiovascolare deve costituire la base del programma di condizionamento generale di qualsiasi atleta che pratica qualsiasi disciplina sportiva. Nel caso della bicicletta direi che sia preponderante; - La forza, che si divide in forza massima, forza veloce e forza resistente:
– La forza massima rappresenta la ripetizione massimale di un determinato esercizio per una sola volta.
– La forza veloce rappresenta l’esplosività, la potenza, ovvero la più rapida esecuzione possibile di un movimento.
– La forza resistente (resistance) rappresenta la durata massima per la quale un determinato muscolo o distretto muscolare è in grado di compiere uno sforzo; - La rapidità. Si differenzia dalla forza veloce per il fatto che non prende in considerazione grandi sovraccarichi ma rappresenta la massima velocità alla quale un muscolo è in grado di contrarsi;
- La flessibilità, che indica la capacità per un muscolo di estendersi senza accusare traumi o dolori particolari e restare esteso nel tempo. In passato non era minimamente considerata fra le capacità condizionali ma è sempre più palese che nel ciclismo una buona flessibilità sia un “freno” in meno per ogni tipo di sforzo o esercizio anche all’interno della singola pedalata.
La conoscenza delle varie funzioni delle capacità condizionali e delle capacità coordinative che abbiamo illustrato, è fondamentale per impostare un allenamento adeguato per la pratica ciclistica.
Se hai ulteriori domande o dubbi sull’argomento ti prego di scriverli nei commenti e Stefano ti risponderà con la sua competenza e passione.
Volevo un piccolo riassunto come quello delle capacità sulla progressione didattica e sui giochi da far fare ai bimbi durante un allenamento grazie
Gentile Antonella, di che fascia di età sono i bambini di cui parla?