Come si pianifica un percorso ciclabile?
Come si disegna un itinerario cicloturistico? Come si crea la traccia gpx di un percorso per bicicletta?
Nell’ultimo capitolo dello speciale sulla valorizzazione economica e non solo del cicloturismo, ti riassumo i consigli per la creazione di un percorso ciclabile che Alberto Conte di Movimento Lento ha dato durante il seminario organizzato da Formont.
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Ma torniamo alla creazione dell’itinerario cicloturistico e alla traccia gpx.
Un primo passo saggio da fare è studiare le heat map di app come Strava, per capire quali sono le strade già frequentate dai ciclisti.
Strava è un app utilizzata prevalentemente da sportivi che percorrono strade asfaltate, Komoot è più orientata al cicloturismo, così come Outdooractive.
Tutte possono comunque fornire una buona indicazione per evitare, per esempio, strade che sembrano percorribili sulla mappa, ma poi per qualche motivo risultano inagibili.
Quando è possibile, è buona cosa usare anche le rilevazioni fotografiche a livello strada, anche se dispendioso in termini di tempo.
Le attrezzature per il rilievo di una traccia gpx
Il rilievo di un percorso ciclabile “sul campo” Alberto Conte lo svolge in e-bike, che permette di velocizzare il processo.
Con sé porta:
- un GPS palmare (consiglia il Garmin 64S),
- uno smartphone con il riconoscimento vocale, per trascrivere il racconto o alcuni dettagli,
- una fotocamera con GPS per localizzare le immagini scatatte (lui ua una Garmin VIRB che settata per scattare automaticamente una foto ogni 10 secondi)
- lo smartphone o un altro strumento per la visualizzazione di foto aeree direttamente sul campo.
In caso di incidente o di necessità, è possibile segnalare la propria posizione con un trasmettitore satellitare SPOT che funziona anche fuori rete.
Post-produzione della traccia gpx
Una volta tornati a casa, ci sarà da elaborare tutto il materiale visivo, sonoro e soprattutto la traccia gpx vera e propria.
Per la pulizia della traccia gpx, Conte consiglia queste due app:
- Two Nav Land
- QGis
Personalmente ho provato anche GPS Track Editor e devo dire che fa il suo lavoro.
Two Nav Land è utile anche per la georeferenziazione delle immagini. In alternativa si può utilizzare Geosetter.
Una volta confezionata la traccia gpx, è possibile completare il percorso ciclabile con le fotografie e le informazioni utili, sui luoghi da visitare o i posti in cui sostare.
Quindi si deve rendere il tutto fruibile al cliente cicloturista.
Le app per la navigazione dei percorsi ciclabili
Per fare questo, esiste la possibilità di avere un’app per i propri itinerari, altamente personalizzabile e brandizzata. Non tutti i clienti però potrebbero volerla scaricare sul proprio dispositivo.
In alternativa, si possono usare le app commerciali (tra le quali le citate Strava e Komoot, per intenderci), che hanno il vantaggio di essere gratuite e già conosciute da molti ciclisti. Prestiamo attenzione a scegliere la (o le) app che più si adattano al tipo di attività in bici proposta e quindi al tipo di cicloturista al quale ci si rivolge.
In questo caso, lo svantaggio sarà che i nostri percorsi potrebbero venire confusi in un calderone in cui difficile distinguere tracce “garantite” elaborate in modo professionale o semplicemente scegliere le migliori per le esigenze di ciascun cicloturista.
Alberto Conte sponsorizza naturalmente la “sua” creazione Outdooractive.
Outdooractive permette di:
- inserire punti di interesse,
- fare liste per tipologia di tracce gpx,
- (a pagamento) personalizzare e rimandare al proprio sito e a video in 3D.
Potrebbe essere utile in ogni caso inserire i propri itinerari in più piattaforme per far vedere che dal proprio hotel partono molti percorsi interessanti. E cercare di ottenere un ranking dell’itinerario cicloturistico in base alle caratteristiche tecniche.