Comprare una bici al centro commerciale? Ecco perché non è una buona idea
Una guida per difenderti dalle insidie delle bici a prezzo stracciato
Quante volte facendo la spesa in un centro commerciale ti sei imbattuto in biciclette dal prezzo affare di 99 Euro o anche meno? Tante vero? E magari non hai resistito alla tentazione di salirci su e verificarne la qualità in dieci secondi.
Niente di più sbagliato!
Il nostro trainer Stefano La Sala ci spiega perché.
Perché, se ad una prima occhiata veloce ci sembrano biciclette degne di questo nome, quasi sempre il post acquisto ci pone davanti al vero stato delle cose. E cioè che queste bici, nella stragrande maggioranza dei casi, nascondono diverse insidie, sì risolvibili, ma a fronte di una spesa che ridimensiona non di poco l’affare da noi considerato.
Anche se in un centro commerciale possiamo trovare ormai quasi tutte le tipologie di bici che affollano il mercato, dai classici modelli olandesi da donna e MTB (anche biammortizzate) ai modelli più modaioli come le Fat Bike e le fixed, i problemi che le affliggono sono i medesimi.
Vediamo quindi di scendere un po’ più nel dettaglio dei componenti per consentirti una visione più analitica del prodotto e di fare una scelta oculata quando comprerai la tua prossima bici.
1. Freni
Purtroppo molto spesso sono freni di tipo V-Brake con corpi freno e leve in plastica stampata. Questo tipo di freni sono i meno sicuri sul mercato in quanto, non appena il pattino freno toccherà il cerchio, non potrete imprimere un’ulteriore forza frenante perché i corpi freno, le leve freno ed i collarini delle stesse si fletteranno inesorabilmente e non consentiranno una frenata sicura.
Va un po’ meglio per le bici dotate di freni a disco, ma spesso sono prodotti per cui non si trovano facilmente i ricambi necessari.
2. Tubazioni
La maggior parte dei telai delle biciclette vendute nei centri commerciali sono in acciaio cosiddetto “Hi-Ten”. Un acciaio molto pesante a causa dell’elevato spessore delle tubazioni ed ormai abbandonato dall’industria ciclistica da decenni. Va un po’ meglio quando ci imbattiamo in telai in alluminio, ma solo per il peso inferiore, perché la qualità delle saldature resta bassa.
3. Gruppo trasmissione
Qui siamo forse dinanzi al problema più grosso ed, in alcuni casi, irrisolvibile a meno di una spesa superiore al costo della bici stessa.
Infatti alcune di queste biciclette dei centri commerciali montano dei componenti della trasmissione non soltanto economici, ma anche con scarsa compatibilità fra comandi del cambio, cambio, catena e pignoni.
Il risultato è sempre nefasto, perché non sarà possibile ottenere una sincronizzazione e regolazione ottimale delle marce a meno che non si sostituisca qualcuno o diversi di questi componenti.
4. Serie sterzo
La serie sterzo di queste bici è quasi sempre di tipo filettato da un pollice (o addirittura meno) di bassa qualità dei materiali e non la moderna A-Head Set senza filettatura.
Questo comporta una maggiore necessità di regolazione e registrazione nel tempo ed una maggiore fragilità.
5. Attacco manubrio
Come naturale conseguenza della fattura della serie sterzo, l’attacco manubrio è spesso di tipo a gambo con expander interno e non di tipo più moderno e pratico con fissaggio esterno con doppia vite a brugola.
6. Movimento centrale
Ovviamente nelle bici dei centri commerciali ci possiamo scordare di trovare un moderno movimento centrale a cartuccia, perché di norma viene adottato l’obsoleto movimento a perno quadro con calotte regolabili, che ha meno resistenza alle sollecitazioni e che spesso si allenta andando a rovinare il perno stesso.
Per quanto riguarda le pedivelle poi, sarà facile trovare, nei modelli da passeggio, il fissaggio delle pedivelle con le vecchie chiavelle.
7. Ruote
In questo caso sarà inutile cercare i moderni mozzi a cuscinetti, in quanto troveremo sicuramente i mozzi dotati di coni, controconi e sfere.
I perni passanti non esistono nelle bici dei centri commerciali, così come difficilmente troveremo gli sganci rapidi alle ruote. Sono ancora prevalentemente adottati i mozzi con fissaggio al telaio a mezzo dado da 15mm.
I cerchi, quando in alluminio e non in acciaio, sono di scarsa qualità al pari dei raggi e dei nippli.
La qualità degli pneumatici lascia molto a desiderare e le camere d’aria (anch’esse di bassa fattura) spesso non hanno valvole facilmente utilizzabili né robuste.
8. Altri componenti
Cavalletti, impianto d’illuminazione, cestini ed ulteriori accessori sono spesso solo degli orpelli estetici e poco funzionali.
In definitiva sarebbe opportuno valutare preventivamente perché acquistare un bicicletta al centro commerciale e soprattutto perché evitare di farlo.
Bici dei centri commerciali: perché sì
Se il vostro obiettivo è avere un mezzo semplice, senza alcuna pretesa, da poter lasciare incustodito per diverse ore alla fermata della metropolitana, in stazione o al lavoro, allora il gioco può valere la candela.
Idem se vi serve un mezzo da tenere nella casa vacanze per piccoli spostamenti di servizio (e non per uscite impegnative).
Bici dei centri commerciali: perché no
Viceversa se credete di potervi accostare al mondo della bicicletta con un mezzo molto economico, allora desistete perché questa prima bici potrebbe essere anche l’ultima, in quanto non vi regalerà mai delle belle sensazioni di guida, di scorrevolezza o di leggerezza.
Sarebbe molto facile un disamoramento verso la bici con la conseguenza di non volerne più cavalcare una.
Meglio una buona bici usata
Se dovete comprare la vostra prima bicicletta ma non volete spendere grosse cifre, meglio puntare allora su una buona bicicletta usata che, anche se con diversi anni alle spalle, sapranno sicuramente regalarvi delle ottime sensazioni che vi accompagneranno verso la scelta di una nuova bici tutta vostra e su misura per le vostre esigenze e caratteristiche.
Assicuratevi solo che non si tratti di una bici rubata!
A queste considerazioni aggiungete, come fattore costante, che le biciclette che trovate nei centri commerciali sono semplicemente assemblate e non regolate (ammesso che sia possibile) e gli addetti alla vendita quasi sempre non hanno alcuna conoscenza circa le taglie e le regolazioni necessarie.
Si verificherà puntualmente che, una volta acquistata, la bicicletta dovrà essere portata presso un meccanico competente che, per ovvi motivi, non la metterà a punto di buon grado né con delle tariffe accomodanti. Quindi meditate molto attentamente.
Bici per bambini
Meritano, a nostro avviso, una menzione aggiuntiva le biciclette per bambini. Queste, oltre ad essere presenti nei centri commerciali, sono acquistabili in diversi negozi per giocattoli o articoli da bambini.
In questo particolare caso è bene ricordare che, non solo sussistono tutti i problemi succitati, ma anche l’aggravante che a governare un mezzo inefficiente non c’è un adulto ma un bambino, che spesso non ha la percezione del pericolo!
In secondo luogo, diverse biciclette di questi punti vendita non sono omologate come biciclette bensì come giocattoli e quindi con altre normative circa la sicurezza.