Cos'è lo stress? E perché la bici è il modo migliore per combatterlo?
Alzi la mano chi ha avuto ripercussioni dopo il lockdown o anche adesso tra mascherine, distanziamento e smart working si sente stressato.
Siamo in tanti, lo so. Per questo, dopo l’articolo del mese scorso torniamo a parlare di stress, ma invece che focalizzarci sul potere della bici in quanto mezzo ideale per la meditazione in movimento, proviamo a vedere lo stress da un punto di vista scientifico, e cerchiamo di spiegare in che modo l’attività fisica in bicicletta può ridurre lo stress.
Cos’è lo stress?
Innanzitutto proviamo a rispondere alla domanda: che cos’è lo stress e come si manifesta?
Lo stress è un’attivazione corporea che avviene nei momenti in cui avvertiamo un pericolo. Il nostro organismo cerca di compensare il turbamento del suo equilibrio, causato da un fattore esterno, detto stressore.
In sostanza, quando arriva uno stimolo esterno, il corpo reagisce per assorbirlo e questo crea lo stress.
Le 3 fasi dello stress
All’attivazione segue un picco di risposta e poi una nuova fase di equilibrio. Per essere più precisi le 3 fasi dello stress sono:
- Risposta all’allarme,
- Resistenza,
- Recupero o esaurimento.
Nella prima fase il corpo mette in atto meccanismi di difesa e rilascia sostanze che aumentano il battito cardiaco, la pressione e il tono muscolare.
Nella seconda fase, il fisico tenta di contrastare gli effetti negativi dello stress e produce specifici ormoni. La fase della resistenza ha una durata che varia in base alla durata dell’esposizione al fattore stressante e alle riserve di energia del fisico.
Nella terza fase, il corpo riesce a eliminare gli effetti dello stress e allora si ha il recupero. Altrimenti, se il soggetto soccombe e viene sopraffatto da questi effetti, si ha l’esaurimento, con effetti potenzialmente anche permanenti sullo stato psichico e somatico della persona.
Stress positivo e stress negativo
È bene sottolineare che non tutto lo stress è negativo. Tutte le volte che siamo davanti a un rischio o a una sfida, il nostro corpo reagisce per prepararci ad affrontare il pericolo. Questo riflesso istintuale è un retaggio preistorico che serviva ai nostri antenati a prepararsi all’attacco o alla fuga per poter sopravvivere.
Reagire a uno stimolo ci permette di adattarci e, se riusciamo a rispondere alla minaccia, non vi sono effetti negativi su di noi.
I problemi arrivano quando il fattore di stress è troppo grande per le nostre risorse o troppo duraturo nel tempo. Quando, invece di recuperare prontamente l’equilibrio iniziale, la fase della resistenza si prolunga troppo subiamo i disturbi dello stress negativo.
Si può entrare in una condizione di stress perenne in cui il corpo continua la reazione anche quando lo stimolo esterno è cessato. Se il momento di picco rimane alto a lungo si va nel cosiddetto burnout e si rischiano criticità e malessere.
I sintomi dello stress
Lo stress può causare una gamma di cambiamenti fisiologici, comportamentali e psicologici.
Quando la situazione ha raggiunto un livello patologico, dove la percezione dello stress si è cronicizzata, i sintomi dello stress possono includere tachicardia, attacchi di panico, insonnia, peggioramento dell’umore e abbassamento del livello di autostima, fino al generarsi di stati depressivi e di malattie cardiovascolari, ipertensione e infarto.
Come combattere e prevenire tutto questo?
L’ormone dello stress
Uno degli strascichi che lo stress può provocare è la presenza nel nostro corpo di eccessi di cortisolo.
L’accumulo di cortisolo ti fa allontanare da tutto quello che ti sembra faticoso, ma se cerchi di fuggire da questa sensazione abbandonadoti sul divano a guardare la tv o navigando sul web o sfogliando i social, sappi che non stai facendo nulla per migliorare la situazione e uscire dallo stato di stress. Anche se non ti sembra, stai infatti sovraccaricando il cervello.
Il cortisolo, conosciuto anche come ormone dello stress, si combatte con la secrezione di serotonina, che è conosciuta invece come ormone del benessere.
E l’aumento di serotonina si ottiene con il movimento.
Quindi, se ti senti stressato, non buttarti sul cibo e non abbandonarti recupera le energie mangiando qualcosa di energetico, ma sano e leggero, e poi cammina o sali in bici e pedala, anche per pochi chilometri.
L’attività fisica per combattere e prevenire lo stress
Quando non è possibile eliminare le cause dello stress, il migliore alleato contro lo stress è l’attività fisica, che permette di scaricare le tensioni, migliorare l’umore e l’autostima.
Lo sforzo fisico produce la secrezione di molecole che hanno lo scopo di allentare la tensione muscolare per sentire meno la fatica. Ma un effetto secondario di questo rilassamento fisico è il rilassamento mentale.
Se scegli di usare la bicicletta poi, sarai in qualche modo portato a restringere il campo della tua attenzione a quello che stai facendo in quel momento e allenterai così la morsa dei fattori mentali di stress.
È dimostrato che se i pensieri influiscono sul comportamento del corpo, anche la condizione del corpo influisce a sua volta sul benessere mentale e sul nostro umore.
Andare in bicicletta contro lo stress della vita moderna
Uno studio del 2017 ha evidenziato come 4 italiani su 5 si sentano perennemente stressati. Un dato che fa il paio con l’aumento dell’8% della vendita di ansiolitici nel solo 2018.
Secondo Juan Carlos Kreimer, giornalista e scrittore, autore del libro Bici Zen, la nevrosi moderna deriva in gran parte dall’incapsulamento, vivere al chiuso e isolati dagli altri.
Un fatto fortemente amplificato dalla pandemia da Coronavirus che ha visto stravolte molte delle nostre abitudini, ci ha reso più soli e distanti e, durante il lockdown, ci ha tenuto per un mese al chiuso nelle nostre case.
Passare dall’auto alla bicicletta, esporsi all’aria, alle intemperie, al mondo, può essere un primo passo per uscire da questa condizione e difendersi dallo stress.
Anche gli studi condotti su centinaia di individui evidenziano che la bicicletta riduce sensibilmente il rischio di cadere vittima dello stress, per chi la usa regolarmente per andare a lavoro o a scuola.
Una ricerca condotta su 788 commuters di Barcellona ha evidenziato che chi va in bici a scuola o a lavoro almeno 4 volte alla settimana si sente meno stressato del 52%.
Non stiamo parlando quindi di attività sportiva, di allenamento vigoroso o di sforzo intenso, basta una semplice pedalata, almeno 3 o 4 volte alla settimana per ridurre il rischio di stress. Tenendo conto di un altro elemento messo in luce dalla ricerca, e cioè che più si pedala e meno si corre il rischio di essere vittima di stress.
La bicicletta, specialmente in un ambiente verde e piacevole, aiuta a ritrovare ritmi della natura, ritrovare la parte più buona e infantile di sé. Se anche tu vuoi provarne l’effetto, partecipa alle nostre pedalate consapevoli!