Hai mai provato a farlo in bici?
Gli straordinari effetti della meditazione in movimento
Pedalando è piuttosto facile entrare in uno stato di meditazione in movimento.
Se vai regolarmente in bicicletta probabilmente sai di cosa sto parlando. Se invece non ti capita di salire in sella molto spesso, ma trovi delle difficoltà a concentrarti nella meditazione, la bicicletta e questo articolo possono esserti di aiuto.
Secondo un libro che si chiama Bici zen, uno dei motivi del boom del ciclismo urbano consisterebbe nella possibilità che la bicicletta offre per la meditazione.
Ebbene sì, la bici può essere uno strumento ideale di meditazione. E lo è specialmente per coloro che fanno fatica a rimanere concentrati e focalizzati da seduti e immobili seguendo le classiche regole della meditazione, perché si tratta appunto di una forma di meditazione in movimento.
In bicicletta ti sposti, ma non per questo sei meno concentrato. E questo per due motivi.
- Da un lato, l’attività ciclistica con la sua semplicità e ripetitività di movimento, ti fa entrare in una specie di piccola trance, per cui è più facile abbandonare i pensieri.
- Dall’altro lato, richiede una particolare attenzione all’ambiente circostante e al proprio corpo.
Meditazione in movimento: l’attezione sul proprio corpo
Che tu ti stia destreggiando nel traffico cittadino o stia facendo del downhill estremo, quando vai in bicicletta devi stare attento agli ostacoli da evitare e ai potenziali pericoli della strada. Devi saperli prevedere!
Ma mentre pedali sei anche molto attento a te stesso. Allo sforzo che stai facendo, al caldo o al freddo che percepisci in funzione del tuo sforzo fisico e degli agenti atmosferici. Presti attenzione al ritmo delle pedalate.
Stai andando troppo lento? Troppo veloce? Se fai delle lunghe uscite in bici, impari a prestare attenzione ai bisogni del tuo corpo come la fame e la sete, perché in bici è importante bere e mangiare prima di averne davvero bisogno per non mandare il corpo in sofferenza.
In bicicletta, impari a prestare attenzione al tuo battito cardiaco e alla tua respirazione proprio come durante una sessione di meditazione.
Una delle attività che si svolgono durante la meditazione classica è quella di focalizzarsi e connettersi con il proprio respiro. Durante una normale giornata è molto difficile che questo avvenga, ma non in bicicletta, dove anzi il leggero sforzo fisico in qualche modo aiuta a portare l’attenzione sul respiro, sulla quantità di aria che il nostro corpo richiede e sul ritmo con cui lo richiede.
Durante uno sforzo fisico come quello che si produce pedalando, è più facile percepire il lavoro del nostro corpo e la sua risposta. Le pulsazioni cardiache che salgono, la fronte che si imperla di sudore, il calore, la sensazione di umido, che può dare origine a freschezza o addirittura a freddo. Il sudore, specie in inverno, può portare con sé la sensazione del freddo che contrasta con la prima sensazione di caldo.
Questi sono tutti modi in cui tu, attraverso il tuo corpo, ti metti in contatto con te stesso. E allo stesso tempo sono i modi con cui il tuo corpo comunica con l’ambiente circostante, cioè i modi in cui tu ti metti in contatto con la natura.
In altre parole, grazie alla bicicletta metti in pratica il motto di Socrate “conosci te stesso” e insieme conosci anche il mondo.
E questo non riguarda solo le persone “normali”, infatti sono molti gli sportivi che all’inizio si sono avvicinati al mondo della bicicletta perché li faceva stare bene, perché fare fatica e pedalare li stimolava anche a livello mentale e consentiva loro una più profonda conoscenza di loro stessi.
Sciogliere lo sforzo ed eliminare lo stress
Se lo vorrai, con un po’ di allenamento anche tu potrai intensificare l’attività meditativa e i benefici della meditazione in movimento parallelamente all’intensificarsi dell’attività sportiva e dello sforzo atletico. Grazie all’aumentare della velocità, anche dove il terreno si fa più insidioso, potrai imparare a rimanere concentrato su quello che si sta facendo, senza avvertire lo sforzo.
Il tuo corpo e la tua mente rimangono rilassati e limpidi. Non ci sono distrazioni e facilmente ti accorgerai che stai sorridendo! Ti stai divertendo, corpo e mente sono impegnati insieme, ma non sono sotto stress.
Tutto è sotto controllo. Sei presente, consapevole di te stesso e la tua attenzione è assorbita in quello che fai. In una parola mediti, stai facendo meditazione in movimento. Stai meditando in bicicletta, mentre pedali e ti muovi. La tua sicurezza cresce e crescono le tua abilità mentali e fisiche.
Se l’attività si fa abbastanza impegnativa da dimenticare tutto il resto, ma non troppo impegnativa perché diventi una sofferenza, allora avrai la meditazione perfetta. Scendendo dalla bici ti sembrerà che tutti i problemi siano svaniti. Raggiungerai pace e serenità interiore. Almeno per un po’!Click To Tweet
Perché gli effetti dell’uso della bicicletta non si esauriscono quando si scende dalla sella. Proprio come gli esercizi meditativi ha un effetto duraturo. Scarica le tensioni, migliora l’umore, dà una sensazione di vigore, aumenta la capacità di concentrazione e stimola la creatività. Non male, vero?
La meditazione in movimento aiuta la concentrazione
È noto quanto gli effetti dell’uso della bicicletta sulla salute siano notevoli e ora sai che anche quelli sulla psiche e sul nostro cervello sono molto importanti.
C’è di più. Uno studio danese del 2012 ha mostrato come i bambini che raggiungono la scuola non in auto ma a piedi o in bicicletta, oltre a sviluppare autonomia e sicurezza, siano in grado di rimanere più attenti e concentrati durante le lezioni. Questo fa di esperienze come piedibus e bicibus, che contribuiscono alla salute dei bambini e alla riduzione delle emissioni di gas, ottimi strumenti neurocognitivi.
E i risultati sono così buoni che una ventina di minuti in bicicletta ad andatura moderata sono consigliati come cure per aiutare bambini (e adulti) iperattivi. Molto più sani e meno invasivi delle abituali medicine.
E tu? Quanto sai di meditazione? Raccontami brevemente la tua esperienza nei commenti. Se non hai mai provato a farlo in bicicletta, vai! Pedala, e poi torna a dirmi com’è!
E se ti interessa approfondire, prova a consultare la sezione corsi dove trovi informazioni sul nostro corso di meditazione in bicicletta.