15 strategie e tecniche di comunicazione per la ciclabilità (e non solo)
Bisogna comunicare meglio e di più. Ecco come si fa
Si dice in economia, che qualsiasi impresa si faccia, la metà del budget vada speso in promozione.
Non sempre questo accade, soprattutto quando si parla di interventi che migliorano le nostre città.
Questo articolo contiene una serie di potenti tecniche di comunicazione a servizio della ciclabilità (e nono solo) a beneficio di tutti quelli che hanno l’onore e l’onore di governare un cambiamento, ma che possono essere applicate a qualsiasi ambito.
L’articolo è basato largamente sull’intervento tenuto da Elisa Gallo a Verona il 28 settembre 2023, in occasione del convegno Verona Pedala, organizzato dalla FIAB Verona.
Elisa Gallo è una giornalista specializzata nei temi dell’ambiente, della mobilità e della sostenibilità ed è anche consigliera nazionale FIAB.
Nel caso tu voglia riguardarti l’intero convegno lascio qui il video, mentre l’articolo prosegue sotto con gli insight sulla comunicazione della ciclabilità.
Prepararsi all’opposizione
Quando si opera una scelta di cambiamento è normale trovare opposizione.
Ogni trasformazione finirà per scontentare qualcuno preoccupato di perdere un privilegio.
E così per esempio quando si tolgono posti auto in strada, ci sarà sicuramente qualcuno che vede l’immediato problema di dover parcheggiare più lontano.
Ci saranno sicuramente persone che si lamenteranno e di solito chi si oppone grida di più e ha più eco sugli organi di stampa.
Bisogna sapere che questo succederà ed essere preparati ad affrontare le critiche.
Come farlo?
- Non focalizzandosi sulle criticità ma insistere sulla visione
- Governando la narrazione basandosi su dati e fonti solide
In sostanza comunicando meglio e di più per creare una relazione emotiva con l’interlocutore e creare in lui un senso di partecipazione.
La comunicazione deve avvenire prima, durante e dopo la trasformazione, usando i dati. Non si deve concentrare solo sugli aspetti tecnici, ma soprattutto sugli obbiettivi e sulla visione futura.
Più livelli di comunicazione
Comunicare la ciclabilità deve avvenire a più livelli.
- Innanzitutto occorre avvalersi di persone capaci e avviare una formazione interna, in modo che tutti abbiano un linguaggio e un’idea condivisa.
Poi ci sono le campagne pubblicitaria rivolte ai cittadini - Serve stimolare la partecipazione con strumenti ad hoc, come i focus group, gli incontri di quartiere, i progetti dal basso e iniziative che coinvolgano e attivino i cittadini maggiormente sensibili
- C’è poi una comunicazione da rivolgere a particolari gruppi e lobby specifiche, per esempio ai commercianti, che quando si parla di modifiche all’assetto stradale sono spesse preoccupati di vedere calare il loro giro d’affari
- Infine c’è una comunicazione che va rivolta a giornali e media con comunicati stampa ed eventi
È fondamentale chiedersi sempre a chi vogliamo rivolgerci, perché a seconda dell’interlocutore ci sono scopi comunicativi diversi.
Pezzi di società che non vanno sicuramente dimenticate sono la associazioni. Da una parte sono in grado di contribuire con la loro esperienza quotidiana della città, dall’altra possono essere importanti alleati nella diffusione di messaggi e pratiche.
Le scuole sono ambiti importanti della trasformazione. Raggiungere gli studenti è più facile che raggiungere altre fasce della popolazione e attraverso i ragazzi si può arrivare ai loro genitori.
E poi c’è la massa.
Come comunicare la ciclabilità
Questi sono alcuni strumenti, potenti strategie di comunicazione per chi intenda governare il cambiamento e guidare in modo efficace ogni trasformazione:
- Stimolare l’immaginazione (la città può essere migliore? come?)
- Mostrare le alternative (di città evolute o con video rendering)
- Raccontare i benefici dell’uso bicicletta e del cambiamento
- Rivolgendo in positivo i termini della comunicazione (non “strada chiusa al traffico” ma open street, cioè non una strada chiusa alle auto, ma aperta per le persone)
- Usare testimonial, persone da prendere come esempio
- Usare la gamification per stimolare e coinvolgere
Scelte lessicali
Queste sono alcune scelte lessicali consigliabili quando si comunica la ciclabilità:
- Non usare la parola “ciclisti” ma “persone che usano la bici / l’auto / vanno a piedi
- Usare l’espressione “mobilità attiva e sostenibile”, invece delle meno incisive mobilità lenta o mobilità dolce
- Enfatizzare la collettività, invece che sull’individualità, ma evitare lo scontro noi/voi. Siamo in fondo sulla stessa barca e dobbiamo lottare insieme per il bene comune
- Non colpevolizzare, non scaricare responsabilità sui singoli (ogni caso è a sé e potrebbero non avere alternativa)
- Ricordare i benefici delle scelte fatte
- Partire dalle visione che si vuole realizzare, non dalla polemica o dalla criticità
- Valorizzare la diversità