Partiamo dalla Cassina di Pòmm nel cuore di Milano per risalire la corrente del Naviglio Martesana voluto e realizzato nel XV secolo sotto gli Sforza.
Attraversiamo quartieri storici di Milano. A Gorla si accostano la memoria di eventi tragici e la comicità del teatro di cabaret dello Zelig. A Crescenzago ammiriamo magnifiche ville che si affacciano sul Naviglio e la particolare chiesa di Santa Maria Rossa.
Attraversato il ponte sul fiume Lambro, incontriamo Cologno, Vimodrone e Cernusco, dove il parco Azzurro dei Germani ci accompagna fino a Cassina de’ Pecchi, con la sua fauna sempre più ricca. Mentre pedaliamo sarà facile avvistare aironi, anatre, gallinelle d’acqua e conigli.
Man mano che si avanza, aumenta la portata del canale e la natura che lo circonda. Le cascine nascondono tesori artistici inaspettati. Come inaspettati sono alcuni scorci romantici specialmente a Gorgonzola, con il suo ponte di legno coperto, e Inzago.
Sono zone in cui gli Sforza, i Visconti e i Borromeo hanno lasciato gloriose testimonianze del loro potere, ma dove sono passati e hanno vissuto personaggi come Cesare Beccaria e Alessandro Manzoni, oltre a Leonardo da Vinci.
Dopo la “volta” di Cassano d’Adda, ammiriamo il Rodon, la grande ruota idraulica che serve l’elegante Villa Arcivescovile. A Vaprio ammiriamo la Villa Melzi d’Eril dove Leonardo fu ospite per alcuni anni.
L’alzaia del Naviglio termina a Concesa, località che precede appena Trezzo d’Adda, in corrispondenza dell’incile del canale che ancora oggi preleva le acque del fiume per irrigare le campagne della Martesana e del lodigiano.
Una delle possibilità che offre questa escursione è il fatto di poterla iniziare o terminare in una delle molte stazioni della metropolitana disseminate lungo il Naviglio. Per chi invece vuole allungare il giro, vale la pena attraversare l’Adda per salire a visitare Crespi, villaggio operaio di fine ‘800, perfettamente conservato e dichiarato patrimonio dell’Unesco.