Bike trail: alla seconda edizione il Trail del Barocco
Tra bike trail ed evento cicloturistico alla scoperta del siracusano
Bikeforgood.it in collaborazione con Ciclofficina Nascosta e Legambici ha organizzato a Milano un incontro con diversi ospiti per esplorare il potenziale degli eventi ciclistici nella promozione del territorio.
Tra gli ospiti della serata c’era Giovanni Lombardo, vecchia conoscenza dei lettori del nostro blog.
Giovanni è l’ideatore del bike Trail del Barocco. Ad Aprile 2024 il Trail celebrerà la sua seconda edizione, rivista e corretta ascoltando il parere dei partecipanti all’edizione 2023.
Ascolta cosa racconta Giovanni in questo video al minuto 24’10” e anche a 1h 08’ 22” oppure leggete l’articolo sotto al video. Ma prima di tutto, iscriviti al nostro canale YouTube!
Dal covid al Tuscany Trail
Bfg: Giovanni tu sei organizzatore del Trail del Barocco, raccontaci come ti è venuta l’idea e se hai già constatato anche solo dopo la prima edizione qualche impatto sul territorio.
Giovanni Lombardo: Innanzitutto c’è da precisare che io sono un ciclista dell’ultima ora, nel senso che ho ripreso la bicicletta in mano recentemente, grazie al covid.
Non pedalavo da tempo a causa di impegni di lavoro e di famiglia. Ho viaggiato parecchio, ho vissuto in parecchi posti in Italia e all’estero che non mi consentivano di coltivare quello che in
passato era il mio hobby principale.
Poi grazie al covid ho iniziato a pedalare. Ho cominciato a seguire qualche influencer, ho cominciato a scoprire il turismo di prossimità e ho fatto dei nuovi amici e ho iniziato a pedalare.
Fino a quando mi è venuto in mente di fare il Tuscany Trail. Alla tenera età di 55 anni e dopo un solo anno di bici.
Ed è stata una sofferenza inimmaginabile, perché non ero pronto. Era il primo evento cui partecipavo.
Ma alla fine, divertendomi e soffrendo, sono riuscito a concludere il Tuscany Trail del 2022.
Portare il bike trail in Sicilia
Da lì, ho avuto sempre un pensiero in testa.
Ho detto: “Ma sì, la Toscana è bella, la Lombardia è bella, ma tutta l’Italia è bella. Ma il gravel è un fenomeno che si è sviluppato prevalentemente dall’Italia centrale in su. Perché non proviamo a fare qualcosa anche giù in Sicilia?”
Tutti conoscete il Sicily Divide, ma alla fine il Sicily Divide non è un evento: è una traccia fissa da percorrere.
L’idea era invece quella di cercare, laddove possibile, di migliorare l’evento bike trail per eccellenza, il Tuscany, che nell’anno boom ha registrato 3000 iscritti.
È stata una grande festa e io volevo riproporre la festa giù in Sicilia.
Alla fine ho detto a Stefano, uno dei nostri dirigenti: “Perché non ci proviamo?”
Lui, più folle di me, ha detto: “Sì, dai, proviamoci!”
E insieme al nostro gruppo di lavoro, con zero esperienza nel settore (molti di loro non hanno mai fatto un bike trail, perché appunto in Sicilia non esistono esistono i trail), ci siamo messi al lavoro per cercare di organizzare un vero evento.
L’edizione 2023 del Trail del Barocco
Nella prima edizione ne è venuta una traccia molto dura, soprattutto perché i partecipanti sono rimasti incantati ed erano fermi ad ogni angolo a scattare foto.
Li abbiamo fatti pedalare a fianco delle coste meravigliose. Abbiamo hanno avuto la possibilità di attraversare dei guadi e la città fantasma di Noto Antica, distrutta nel terremoto di 200 anni fa.
Come quest’anno, l’evento si è sviluppato su tre giorni.
Al venerdì ci si è radunati presso un hotel meraviglioso alle porte dell’isola di Ortigia e abbiamo organizzato una caccia al tesoro ciclo-fotografica.
Pensavamo che fosse un evento minoritario e invece ci siamo ritrovati con la gente impazzita perché si sono divertiti.
I team si davano guerra per riuscire a trovare tutti i pezzi di storia che chiedevamo di individuare e di fotografare con un selfie, in maniera che si potesse così creare una sorta di classifica.
Si sono divertiti tanto che ci hanno chiesto di creare un evento solamente su questa falsariga.
Poi al sabato mattina si è partiti per raggiungere il il campo base serale: un campeggio e dove c’era un giro pizza, si montavano le tende e per chi voleva c’era la possibilità di dormire in un bungalow, ma era sempre una cosa abbastanza ruspante.
Il giro dello scorso anno è stato un po’ ”croccante” perché il territorio siciliano poco si presta ai giri gravel, ma è molto trail.
Fra l’altro abbiamo avuto la “fortuna” di avere un’alluvione 15 giorni prima, quindi parecchia terra era andata via.
I servizi di un bike trail “comodo”
Quest’anno il il nostro bike trail è inserito all’interno del calendario della Federazione Ciclistica Italiana di cui ci fregiamo di essere un membro abbastanza importante. E anche grazie a questo lo scorso anno siamo riusciti a pedalare all’interno del Velodromo di Noto che sorge a fianco alla porta d’ingresso della parte storica di Noto.
Al velodromo c’è stata una bellissima degustazione a sorpresa di cannoli siciliani, con il pasticcere che li riempiva al momento.
Si attraversavano parecchie riserve naturali e c’erano parecchie sorprese.
Abbiamo dovuto spendere parecchie delle nostre energie nell’aprire certi cancelli per l’attraversamento di aree private.
L’obiettivo era far attraversare cittadine barocche e non di elevata importanza culturale, per fare assaporare quello che è il territorio siciliano.
Purtroppo la Sicilia è lontana. Mi rendo conto che che non è facile arrivarci. Tant’è che per i pedalatori lombardi abbiamo allestito un trasporto bici via terra grazie a una convenzione con un trasportatore. Per cui le bici viaggiano montate e non c’era da impacchettare e smontare nulla.
Abbiamo anche una convenzione per noleggiare le bici e facciamo il trasporto bagagli dal punto di partenza al punto di arrivo.
Insomma è un evento pensato nei dettagli, è un trail “comodo”.
Quest’anno anche la traccia è un po’ più rilassata dal punto di vista della rocciosità, ma ci sono comunque 2700 m di dislivello da fare in due giorni, e non sono pochi.
La strada è un po’ più gravel.
L’anno scorso abbiamo avuto un po’ di difficoltà perché anche i Siciliani che conoscono bene il territorio sono arrivati con gravel con delle gomme da 35mm se non di meno.
Quest’anno abbiamo disegnato un percorso un po’ più soft.
Il programma della seconda edizione del Trail del Barocco
Il prossimo sabato 6 aprile si partirà sempre da Siracusa, si costeggerà il mare attraversando la ciclabile Maiorca, bellissima ciclabile ricavata da un vecchio tracciato ferroviario che porta all’uscita di Siracusa.
Si salirà costeggiando le mura dionigiane e un bellissimo castello dell’epoca d’oro di Siracusa e si va su verso Sortino, attraversando paesaggi fantastici e la Riserva Naturale Orientata di Pantalica che è una vecchia necropoli.
Anche qui attraverseremo una vecchia strada ferrata, su cui si è ricavata una bellissima ciclabile, che è stata aperta recentissimamente. E saliremo verso Ferla, Cassaro e arriveremo a Palazzolo Acreide, dove abbiamo il camping.
L’indomani mattina si riparte tutti quanti insieme. (Lo scorso anno gli iscritti erano poco meno di 50 e quest’anno contiamo di raggiungere la cifra tonda dei 100 iscritti).
Continuiamo sempre a costeggiare delle riserve naturali come la Riserva Naturale Orientata di Cava Grande, che è un canyon bellissimo.
Quindi pedaleremo con dei canyon e dei laghi sul versante sinistro della strada.
Si costeggerà Avola, famosissima per la mandorla pizzuta, che è la mandorla che si usava per i confetti.
Si costeggerà il mare bellissimo di Fontane Bianche e ci si allontanerà dalla costa per attraversare l’oasi naturale del papiro.
Molti di voi probabilmente non lo sanno, ma Siracusa è l’unico posto al mondo al di fuori dell’Egitto dove il papiro nasce spontaneo.
Dopodiché arriveremo attraversando Siracusa al punto di partenza.
È un giro diverso quello dello scorso anno, che trovate su Komoot, e che attraversava città barocche di notevole bellezza.
Ma anche quest’anno passeremo da Palazzolo Acreide, che non tutti conoscono, ma ha un teatro greco bellissimo.
L’unico problema di Palazzolo è che non essendo sulla costa è meno conosciuta, ma vi posso assicurare che è una cittadina stupenda, anche dal punto di vista culinario.