I libri viaggiano in bici con le consegne a domicilio
Attivare un servizio di consegne a domicilio può aiutare a rimanere più vicini a utenti e clienti,
specialmente in un periodo dove molte attività funzionano a regime ridotto e le possibilità di muoversi sono limitate.
Non solo le aziende private possono trarre grande beneficio dall’introduzione della consegna a domicilio a ma anche enti pubblici e istituzioni.
E se la consegna è effettuata in bici, chi effettua la consegna ne giova anche dal punto di vista fisico.
Conosco Silvia Grabbi da oltre 20 anni, attualmente lavora come bibliotecaria presso la biblioteca comunale di Cologno al Serio, in provincia di Bergamo. Quando ho visto tra i suoi post la foto di una bella bici azzurra con il cartello delle consegne a domicilio, mi è subito venuto in mente di intervistarla per farmi raccontare come è nata l’idea e come è organizzato il progetto.
Ecco il video, ma se non sei ancora iscritto al canale YouTube, ti chiedo di farlo ora!
Una nuova modalità di consegne a domicilio
Ed ecco una sintesi dell’intervista.
Vista l’esperienza del primo lockdown, durante la quale la biblioteca si era organizzata con consegne a domicilio su base settimanale operate da volontari, questa volta i bibliotecari sono stati prontissimi.
Appena capito che la Lombardia sarebbe stata classificata come regione rossa e che la biblioteca avrebbe dovuto chiudere nuovamente, si sono organizzati per consegne a domicilio con frequenza giornaliera. Da venerdì 6 novembre è stato quindi attivato un nuovo servizio. Questa volta i libri sarebbero stati consegnati tutti i giorni, dagli stessi bibliotecari e in una modalità più funzionale e green: in bicicletta!
I vantaggi delle consegne in bicicletta
La frequenza di consegne giornaliera ha in qualche modo costretto a optare per la bicicletta, perché l’auto comunale non sarebbe stata disponibile tutti i giorni, e la scelta ha portato con sé altri vantaggi:
- comodità e capillarità delle consegne, anche nei vicoli più stretti del centro storico di Cologno al Serio;
- risparmio in termini di tempo;
- piacevolezza nella guida.
Tanto che l’auto, che pure i bibliotecari avrebbero a disposizione per le consegne, non è ancora stata utilizzata ed è possibile che non lo sarà mai anche in futuro.
La bicicletta, una bici azzurra senza rapporti e con telaio da donna, alla quale è stato attaccato un volantino per rendere riconoscibile il servizio, si è rivelata più funzionale e divertente per le consegne a domicilio dei libri della biblioteca. E anche gli utenti sono piacevolmente sorpresi dal vedersi recapitare a casa i libri richiesti direttamente dai bibliotecari, che hanno imparato a conoscere frequentando la biblioteca.
In un periodo in cui molte delle attività abituali non sono permesse, un buon libro o un dvd possono essere una compagnia fondamentale. Molti sono anche i prestiti di saggistica per gli studenti di scuole superiori e università, o per chi continua a tenersi aggiornato. Anche per questo il servizio di consegna a domicilio è importante e apprezzato. Il riconoscimento della sua utilità da parte degli utenti rende i bibliotecari molto orgogliosi.
I benefici per chi effettua le consegne
Con uno zaino sulle spalle e abbigliamento comodo, i bibliotecari sono in grado di consegnare fino a 15 libri per ogni uscita, con 7 o 8 tappe presso gli utenti per 2 o 3 consegne quotidiane. Con la restituzione dei libri alla biblioteca, anche il viaggio di ritorno viene fatto a pieno carico e garantisce una discreta attività fisica ai bibliotecari.
I metodi per richiedere i libri sono rimasti gli stessi di prima del lockdown, con preferenza alla mail che permette una migliore organizzazione.
Un servizio semplice da implementare
Non c’è stato bisogno di stanziare ulteriori fondi per l’implementazione del servizio. La consegna è effettuata dal personale in forza alla biblioteca nel consueto orario di lavoro. E visto il successo dell’iniziativa, la biblioteca pensa di mantenere attivo il servizio anche dopo il lockdown, naturalmente con frequenza inferiore. Del resto, anche nell’intervallo di tempo tra il primo e il secondo lockdown era prevista la consegna a domicilio per anziani, disabili e per tutti coloro che per qualche motivo fossero impossibilitati ad andare in biblioteca.
La consegna a domicilio è un servizio che avvicina la biblioteca ai suoi utenti e allarga la possibilità di usufruire del patrimonio di libri a disposizione.
Molte altre biblioteche in tutta Italia si sono attivate per questo tipo di servizio, e anche nel territorio di Dalmine in diverse si sono mosse in questo senso fin dai primi giorni di chiusura al pubblico, e la biblioteca di Cologno al Serio ha condiviso volentieri con i colleghi le modalità con cui si sono organizzati i bibliotecari e la logistica dell’operazione.