Spalare la neve? Prima marciapiedi e piste ciclabili
Spalare la neve prima dalle strade che da marciapiedi e piste ciclabili è un’ingiustizia di genere e uno spreco di risorse pubbliche.
Lascia che ti spieghi perché.
Se sei iscritto a Facebook, avrai sicuramente letto post polemici sullo stato delle strade dopo le nevicate di questi giorni.
Tutte le volte che nevica è la stessa storia. Gente che si lamenta perché il Sindaco non fa pulire le strade o i marciapiedi e gente che si lamenta che la gente si lamenta.
Ma se sei uscito di casa a piedi o in bici, o se dal finestrino dell’auto hai buttato l’occhio sui marciapiedi e sulle piste ciclabili, non ti sarà sfuggito un altro particolare interessante.
Le strade per le auto sono molto più pulite dei marciapiedi e della piste ciclabili.
Perché?
Perché i mezzi meccanici sono utilizzati per spalare la neve dalle strade e molto più raramente sono utilizzati per pulire marciapiedi e piste ciclabili?
Tra l’altro, spazzare la neve dalle strade e accumularla ai lati (magari addirittura su marciapiedi e piste ciclabili) restringe la carreggiata e rende difficoltoso il passaggio per pedoni e ciclisti, che o si piazzano in mezzo con il rischio di essere investiti o devono camminare su superfici mosse con il rischio di cadere.
Ma rimuovere la neve dalle strade invece che dai marciapiedi e dalle piste ciclabili potrebbe non essere la scelta più intelligente.
Vuoi sapere perché? Per capirlo, facciamo un salto in Svezia.
In Svezia spalano la neve dai marciapiedi prima che dalle strade
Nelle città svedesi, prima si spalava la neve come da noi. Prima si pulivano le autostrade e le principali arterie di traffico e per ultimi marciapiedi e piste ciclabili.
Be’, da noi marciapiedi e piste ciclabili spesso non vengono puliti finché non è il caldo a sciogliere la neve.
Guarda la foto dell’amico Alex D’Agosta. Indovina dove finisce la competenza svizzera e dove comincia quella italiana.
Ma torniamo alla Svezia.
Dopo avere analizzato molti servizi attraverso un processo che riproporzionava il budget in maniera più equa, molte città svedesi, inclusa la capitale Stoccolma, hanno cambiato idea su come spalare la neve.
Ora, si puliscono prima marciapiedi e piste ciclabili, specialmente quelle vicini alle fermate dei bus e alle scuole, poi le strade comunali e per ultime le autostrade.
Perché spalare prima marciapiedi e piste ciclabili?
Analizzare il servizio di spazzatura stradale attraverso la lente della parità di genere ha evidenziato che le donne usano per lo più piedi e mezzi pubblici, mentre gli uomini usano per lo più l’auto. Spalare la neve dalle strade prima che dai marciapiedi significava svantaggiare le donne rispetto agli uomini.
Non solo. La maggior parte degli infortuni causati dal ghiaccio colpiscono chi si sposta a piedi, non chi lo fa in auto. Il rapporto è 3 a 1. E il costo delle ferite superava di 4 volte quello della pulizia delle strade.
Invertire la priorità e pulire prima marciapiedi e piste ciclabili non comporta un maggiore costo per i comuni, ma fa risparmiare in spese sanitarie.
E soprattutto, è una scelta che va incontro a fasce di popolazione come ragazzi e anziani che non possono o non vogliono usare l’auto.
Pochi cm di neve costituiscono un problema maggiore per chi si muove a piedi o in bicicletta che per chi si muove in auto. E a farlo sono di solito categorie più fragili che vanno maggiormente tutelate.
Qui trovi un altro articolo in cui parlo di manutenzione delle piste ciclabili e cito un ciclista professionista, Gianni Moscon, che si lamenta della neve.
Prendersi cura delle piste ciclabili
Per garantire efficienza e funzionalità dei servizi è importante che strade, marciapiedi e piste ciclabili siano percorribili e sicure in ogni momento dell’anno.
In inverno, questo vuol dire occuparsi anche dei problemi che neve e ghiaccio possono causare.
Secondo la Cycling Embassy of Denmark, le strade possono essere catalogate per importanza, in modo da ottimizzare le risorse e bilanciare la risoluzione di problemi del traffico, le questioni ambientali e la disponibilità di denaro.
Ovviamente strade più importanti hanno la priorità nella gestione e risoluzione dei problemi.
E le piste ciclabili dovrebbero essere inserite ai primi posti di questa classificazione, perché ghiaccio e neve possono costituire un serio problema per i ciclisti.
Se vogliamo che le persone continuino a usare la bici anche in inverno, con tutti i benefici che questo comporta per la collettività, è fondamentale che le piste ciclabili siano prontamente ripulite dalla neve, per permettere di giungere a destinazione a chi le usa per andare al lavoro o a scuola.
Le piste ciclabili dovrebbero essere pulite 4 volte l’anno e l’azione andrebbe intensificata quando cadono le foglie, che possono far scivolare i ciclisti, o la neve.
In particolari situazioni, in zone per esempio interessate dalla vita notturna, ogni settimana si dovrebbe controllare se vi siano pezzi di vetro.
Chi usa bici e piedi per spostarsi non è un “cittadino di serie B” e ha bisogno, a maggior ragione, di servizi efficienti.
Se sei d’accordo, ti prego di condividere questo articolo.